martedì 28 aprile 2009

Presentazione Candidati Salerno (Sala Moka-giovedì p.v. ore 19)



Giovedi prossimo 30 aprile 2009 alle ore 19,00
presso la sala riunioni del Bar Moka di Salerno (corso V.Emanuele)
avverrà la presentazione ufficiale dei candidati al Consiglio Provinciale di Salerno città della lista
" ALLEANZA per le LIBERTA' " - CIRIELLI PRESIDENTE

INTERVENGONO:
Prof. Giuseppe Fauceglia (Professore Ordinario Diritto Commerciale-UNISA)
Avv. Giuseppe CELIA candidato collegio SALERNO 1
Avv. Cesare NAPOLI candidato collegio SALERNO 2
Ing. Mariano ACONE candidato collegio SALERNO 3
Avv. Rosario PUGLIA candidato collegio SALERNO 4
Dott. Silvio TANCA candidato collegio SALERNO 5
Dott.ssa Anna CARRANO candidata collegio SALERNO 6

Una garanzia che possiamo dare agli elettori.

venerdì 17 aprile 2009

Proviamo a pensare liberale.



Fra le aberrazioni della nostra cultura collettivista e dirigista c' è la convinzione che i diritti soggettivi naturali (alla vita, alla libertà, alla proprietà) e i diritti sociali (alla copertura pubblica dei bisogni collettivi, quali la scuola, la sanità, le pensioni) siano incompatibili e che, per tutelare i diritti sociali, sia necessario limitare i diritti soggettivi.
Di qui la subordinazione di questi ultimi all' «utilità sociale», all' «interesse collettivo», al «bene comune» e quant' altro.
La convinzione ha prodotto una triplice distorsione, al tempo stesso concettuale e politica.
Prima: l' identificazione/assimilazione fra idea di benessere e idea di libertà; quest' ultima non dipenderebbe dall' assenza di impedimento e di coercizione, ma dal possesso di determinate risorse. Seconda: il conseguente snaturamento del concetto di welfare; che assume, di conseguenza, il carattere di pre-condizione della libertà «sostanziale» (economica e sociale prima che politica) rispetto a quella «formale» (costituzionale) liberale.
Terza: l' attribuzione al sistema fiscale di una funzione sociale, egualitaristica, attraverso l' equa «redistribuzione» della ricchezza prodotta.
In realtà, più benessere non genera più libertà.
Chi dorme al Grand Hotel non è più libero di chi dorme sotto i ponti.
E' pur vero che un detto «progressista» dice che la sola libertà che hanno i meno abbienti è proprio quella di dormire sotto i ponti.
Ma, a ben vedere, la stessa libertà ce l' hanno anche i più abbienti, quelli che dormono al Grand Hotel. La sola differenza fra i due è che questi ultimi dormono più confortevolmente; non che godono di una maggiore libertà.
Il problema di una società «aperta» e competitiva è, allora, di fare in modo che tutti possano dormire in un letto, non che tutti dormano al Grand Hotel o tutti sotto i ponti, secondo una concezione utopisticamente egualitaristica e illiberale della convivenza civile.
Il welfare non è, dunque, un valore assoluto, come la libertà, né il presupposto di una libertà superiore, quale sarebbe quella «sostanziale», ma è un «servizio» o, se si preferisce, uno «strumento», di natura economico-sociale, col quale combattere puramente e semplicemente la povertà.
Una natura sociale che, oltre tutto, può addirittura assumere, nel tempo, connotazioni nuove e diverse.
«All' idea che il "sociale" corrisponda alla copertura pubblica dei bisogni collettivi - ha scritto De Rita - comincia infatti a contrapporsi una seconda idea, per cui il sociale starebbe nell' accesso popolare a beni e servizi resi meno costosi dal mercato e dalla concorrenza».
In tale contesto, poiché la sola funzione del sistema fiscale è il reperimento delle risorse necessarie a coprire il fabbisogno di beni collettivi - oltre tutto in continua evoluzione nel tempo -, è la spesa pubblica che dovrebbe essere rapportata agli introiti, non sono questi che dovrebbero inseguire quella come accade ora.
Con le pessime conseguenze sul bilancio dello Stato che sono sotto gli occhi di tutti.
La riduzione della pressione fiscale, che oggi è percepita, e perciò ostacolata dalle rappresentanze dei lavoratori come un pericolo di ridimensionamento del welfare , diventa, così, a sua volta, prima ancora che un provvedimento di carattere economico, un «fatto di libertà».
La libertà del cittadino di disporre a proprio piacimento di una porzione maggiore del proprio reddito; reddito che lo Stato amministra oggi a propria discrezione e non sempre in modo oculato.
Forse, è venuto il momento di riabilitare il pensiero liberale di fronte alla palese incapacità di quello collettivista e dirigista di gestire un mondo che cambia rapidamente.
di Piero Ostellino

Breve profilo dell'Avv. Giuseppe Celia.



Nato 51 anni fa nel centro storico di Salerno (piazza Portanova).
Laureato con lode presso l'Università degli Studi di Salerno nel 1982, avvocato civilista e patrocinante in Cassazione.
Nel 1985 consegue il titolo di procuratore legale e risulta vincitore del Premio “Iannicelli”, conferito annualmente dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno ad un giovane neo-avvocato.
Dal 1988 al 1992 ha svolto le funzioni di vice Pretore onorario presso la Pretura di Salerno, occupandosi particolarmente di procedimenti civili possessori, cautelari e locatizi.
Nel 2004 è chiamato a far parte della Commissione d’Esame per l’abilitazione alla professione forense per la Corte d'Appello di Salerno e viene eletto delegato, per l’Ordine degli Avvocati di Salerno, al Congresso Nazionale Forense di Milano.
Cultore di informatica giuridica e di deontologia forense, nel 2005 crea e dirige il sito internet del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno (www. ordavvsa.it).
Nel marzo 2006, passa dalla direzione del sito internet, alla cura del giornale periodico “La Giustizia” (organo dell’Ordine forense di Salerno, fondato dall’Avv. Mario Parrilli), del quale è nominato vice-direttore.
Sempre nel 2006 crea un proprio sito internet (www.consiglioaperto.blogspot.com), dedicato all’orientamento culturale e politico della classe forense salernitana, ma anche di altre Corti d’Appello (tanto che attualmente il sito enumera più di cento accessi giornalieri).
Partecipa attivamente al programma di Formazione Permanente degli Avvocati, tenendo - a Salerno- corsi di deontologia ed ordinamento forense.
Nel 2008 viene eletto delegato, per l’Ordine degli Avvocati di Salerno, al Congresso Nazionale Forense di Bologna.

mercoledì 15 aprile 2009

Venerdì 17 aprile 2009 -Presentazione dei candidati di Alleanza per le Libertà.


Venerdì 17 aprile 2009 (ore 11,30), presso la sede salernitana di AN (via Roma), l'On. Cirielli (Candidato alla Presidenza della Provincia di Salerno), il Prof. Giuseppe Fauceglia (Professore Ordinario di Diritto Commerciale presso l'Università di Salerno)e l'Avv. Gianluigi Cassandra, terranno una conferenza stampa, nel corso della quale presenteranno i Candidati ai Collegi provinciali di Salerno città, della lista Alleanza per le Libertà.

venerdì 10 aprile 2009

sabato 4 aprile 2009

IL SIMBOLO DELLA LISTA.

Il candidato Presidente On. Edmondo Cirielli.


...Mi presento, con qualche mia foto.





L'estensione del Collegio Salerno 1.


25 - COLLEGIO DI SALERNO I
Capoluogo: Salerno (Tribunale di Salerno)
Comprende parte del territorio del comune di Salerno delimitata come segue: a sud litorale marino, dal confine con il comune di Vietri sul mare fino all'altezza della via A. Cilento, ad est via A. Cilento (inclusa), piazza XXIV Maggio (inclusa), via dei Principati (inclusa), piazza San Francesco d'Assisi (inclusa), via Carmine (inclusa), via F. Crispi (esclusa), via Calata S. Vito (esclusa), via M. Pagano (esclusa), via G.P. Leto (esclusa), via degli Etruschi (inclusa sino all'altezza di via F. Spirito), traversa dei Greci (inclusa sino all'intersezione con il rilevato autostradale SA-AV).
Prosegue adiacente il raccordo autostradale e termina sino al confine del comune di Pellezzano, a nord comune di Pellezzano, ad ovest comuni di Vietri sul mare e Cava de' Tirreni.